venerdì 29 marzo 2024

Cordiale incontro in Municipio tra il vicesindaco Elena Baio e una delegazione di residenti a Londra, originari di Morfasso

Cordiale incontro in Municipio tra il vicesindaco Elena Baio e una delegazione di residenti a Londra, originari di Morfasso
Il vicesindaco Elena Baio ha ricevuto stamani, in Municipio, una delegazione di cittadini residenti a Londra ma originari di Morfasso, di ritorno nel Piacentino per le festività pasquali. Ad accompagnarli, il presidente dell’associazione Piacenza nel Mondo, Giovanni Piazza e il presidente dell’associazione “Insieme” di Londra Mauro Ongeri. Un incontro dai toni cordiali durante il quale il vicesindaco ha sottolineato il ruolo di ambasciatori del territorio da parte dei piacentini residenti all’estero e ha aggiunto che l’Amministrazione comunale è particolarmente attenta agli emigrati piacentini: “Siamo orgogliosi della vostra attività all’estero e sono certa che avremo modo di collaborare al meglio, la nostra disponibilità è totale”. Giovanni Piazza, presidente di Amici nel mondo, ha sottolineato il ruolo dell’Associazione nel tempo: “Tra i nostri compiti c’è anche quello di valorizzare la piacentinità con l’orgoglio di essere piacentini e di promuovere il “marchio” Piacenza, dove esistono comunità di piacentini a Londra, New York e in altre parti del mondo. Quest’anno la Festa dell’emigrante si terrà il 12 agosto a Farini, in occasione dei 150 dalla fondazione del Comune della Valnure”. E’ intervenuto anche Mauro Ongeri, presidente dell’associazione “Insieme”: “Questa associazione da oltre undici anni manifesta – ha detto – un forte legame tra noi piacentini che risiediamo a Londra e le realtà presenti nel territorio. Abbiamo dato contributi a paesi della Valnure e della valtrebbia in difficoltà come quelli colpiti dall’alluvione del 2015 e a tante realtà di montagna che necessitano di cure e attenzione”. Infine il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani: “Un migliaio di persone originarie di Morfasso sono oggi residenti all’estero e seicento di queste vivono a Londra. Importante quindi è il legame della comunità che rappresento con i nostri emigrati a Londra, che hanno modo in questi giorni di trascorrere la pasqua nel loro paese d’origine. Un modo per ritornare a casa”.

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